martedì 10 settembre 2013

Bordolano - Bozza del Piano di Emergenza Esterna

Riceviamo dal Coordinamento Comitati Ambientalisti Lombardia il seguente aggiornamento sull'iter del Piano di Emergenza Esterna relativo alla centrale e al centro di stoccaggio di gas metano di Bordolano. La questione degli stoccaggi di gas interessa un'ampia porzione dell'area più settentrionale della nostra provincia.

Cari Amici,
il 12 aprile 2013 il comune di Bordolano informa, sul suo sito internet, di aver ricevuto la Bozza del Piano di Emergenza Esterna, Piano di E. E. appena redatto dalla Prefettura di Cremona dopo che dal luglio 2010 sono infunzione gli impianti del Cluster B senza alcun Piano di Emergenza Esterna dove nei mesi di marzo ed aprile 2013 le società Halliburton e Schlumberger hanno "lavorato con le loro tecnologie" alla perforazione dei primi 4 pozzi (sui 7 previsti dal Progetto Bordolano Centrale e stoccaggio metano del 2008 di Stogit). Gli altri tre pozzi dovrebbero essere perforati nell'area del Cluster A che è confinante al Pozzo Bordolano 4.
Tutte queste operazioni e struttrue metanifere Cluster A e nuovi 4 pozzi, centrale stoccaggio da 52 MW, cluster A e 3 nuovi pozzi sono localizzati a confine (1 km circa) con la sorgente sismogenica ITCS 002 capace di generare in ogni suo punto sismi di magnitudo 6.1 (Friuli 1976 - Magnitudo 6.3).
L'area di stoccaggio del metano per 1 miliardo e 200 milioni di m3 a ciclo (sei mesi di immissioni a 240 bar, alternati a sei mesi di estrazioni, così per tutti i 40 anni di durata della concessione a Stogit) si estende sotto 16 Comuni nelle province di Cremona  (11 Comuni) e Brescia (5 Comuni), sotto il Parco Oglio Nord in un'areaa di 135 kmq abitata da 55.000 persone.
Ora, la Bozza di Piano di Emergenza Esterna arrivata il 12 aprile al Comune di Bordolano doveva essere illustrata a cura del Comune e della Prefettura di Cremona in una assemblea pubblica.
Gli abitanti di Bordolano avevano tempo fino al 12 maggio per presentare le loro osservaizoni alla Bozza di Piano di Emergenza Esterna.
Alla data di oggi 9 maggio 2013 l'assemblea pubblica di informzione non è ancora stata fatta!
Non solo. la Bozza del Piano di Emergenza Esterna prende in esame con un cerchio nero dal raggio di 1 km la sola zona del Cluster B dove si stanno perforando i quattro nuovi pozzi, "dimenticando" l'area della Centrale di stoccaggio e l'area del Clluster A con tre nuovi pozzi, confinante con il Pozzo Borodlano 4 dove il PGT di Bordolano prevede un Ambito di Trasformazione Urbana (ATR1) a soli 100 metri dai citati nuovi pozzi e dal Pozzo Bordolano 4.
In mancanza di altre segnalazioni da parte delle Istituzioni, abbiamo provato a disegnare con cerchi rossi la'rea di attenzione e a perimetrare in rosso l'area della centrale di stoccaggio. 
Ci chiediamo se le norme della Direttiva Seveso Dlgs 334/1999 sono rispettate e quale sarà il futuro degli abitanti di Bordolano, della loro sicurezza e delle loro attività.
Ci chiediamo chi devono ringraziare per averli costretti a vivere in un'area a rischio di incidente rilevante.  
Ezio Corradi
Vicepresidente Coordinamento Comitati Ambientalisti Lombardia

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